Teleriscaldamento al 100% da fonti rinnovabili entro il 2025. E’ l’obiettivo che si è data Goteborg, in Svezia, per incrementare la propria sostenibilità, e che proseguirà anche dopo con ulteriori miglioramenti qualitativi.
E’ una storia di pubblici servizi quella della città svedese da cinquecentottantamila abitanti. La protagonista è infatti l’azienda energetica del Comune, centocinquant’anni, che eroga elettricità, gas, calore, gestisce la rete delle colonnine di ricarica per le auto, installa pannelli solari sugli edifici, e controlla la dorsale di fibra ottica.
Dalla metà degli anni ‘80 la città si è dotata di un’ampia rete per teleriscaldare e teleraffrescare le abitazioni, che ora copre il 90% dei condomini. Tra le fonti utilizzate l’acqua calda ottenuta dell’inceneritore dei rifiuti e quella di una raffineria, oltre a impianti di cogenerazione a gas naturale.
Proprio la sostituzione di questa fonte è l’obiettivo per il 2025, avverrà principalmente attraverso biocombustibili, anche se rimarrà la possibilità di usare il metano in caso di necessità. Tra le fonti anche il biogas ottenuto dalla fermentazione dei fanghi delle depurazione delle acque nere. Ci sarà una connessione tra la rete di teleriscaldamento di Goteborg con quella dell’adiacente comune di Molndal.
Entro il 2027 sarà inoltre realizzata una centrale che impiegherà il legno di scarto dei pallet non più riutilizzabili.
Le attività di riduzione di emissioni del settore energetico fanno parte delle azioni della città svedese per diventare neutrale per il clima entro il 2030.
Per questo c’è pure l’impegno a diminuire il quantitativo di plastica che ora è bruciato nell’inceneritore dei rifiuti urbani.