Acqua riciclata per la prevenzione antincendio a Riba-Roja de Turia, in Spagna.
La strategia per adattarsi al cambiamento climatico si basa sul riuso degli scarichi idrici depurati, e la costruzione di fasce vegetali taglia fuoco, per aumentare la sicurezza degli insediamenti in questa zona da quindicimila abitanti nella città metropolitana di Valencia.
E’ un’attività finanziata dall’Unione Europea per il recupero di trentacinque ettari di territorio nel comune, che si trova all’interno del Parco Nazionale di Turia. Una zona scarsamente abitata, con zone agricole dismesse, e le foreste abbandonate. Un mix dove la propagazione degli incendi può trovare condizioni ottimali, aiutata anche dalla riduzione della piovosità del cinque e mezzo per cento, con proiezioni per la fine del secolo tra il ventidue e il trentacinque.
Per aumentare la sicurezza del centro abitato sono state intraprese una serie di azioni che si basano sull’uso dell’acqua depurata del servizio idrico, anche dai pesticidi. Questa possibilità ha quindi permesso anche un uso più sostenibile di quella presente nelle falde.
E’ stata così creata una riserva con un serbatoio che alimenta un sistema di quarantadue torri per l’irrigazione, che possono anche funzionare da cannoni in caso d’incendio. Tra gli ostacoli da superare c’è stata la possibilità legale di usare la risorsa idrica depurata per l’agricoltura.
Sempre con quest’acqua è stata pure riattivata una zona umida come riserva supplementare in caso di necessità o emergenza.
Altro cardine della strategia antincendio di Riba-Roja de Turia è stata la creazione di cosiddette cinture verdi tagliafuoco, irrigate anche con il sistema antincendio. Per realizzarle sono stati usati alberi resistenti al fuoco, che formano una spessa protezione da cenere e calore verso la cittadina in caso di fiamme.
Un altro punto del programma di prevenzione è dedicato alla formazione di abitanti e studenti su come evitare azioni che possano aiutare lo sviluppo dei roghi, e come comportarsi in caso di emergenza.