ORTI E FRUTTETI PROTAGONISTI DELLA RIGENERAZIONE DI PITTSBURGH

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I frutteti e gli orti urbani sono una delle risposte di Pittsburgh alla necessità di cibo fresco e lotta alla povertà della città dello stato della Pennsylvania, trecentomila abitanti, che diventano due milioni e quattro con l’area metropolitana.
Pittsburgh fa parte della cintura industriale al confine tra il nordest e il Midwest degli Stati Uniti, la Rust Belt, colpita duramente dalla crisi, con relativa chiusura di fabbriche e abbandono di interi quartieri popolari.
Negli ultimi quindici anni sono state numerose le iniziative per rigenerare gli ambiti urbani rimasti disabitati, e rispondere alle necessità alimentari delle persone in difficoltà per la perdita del posto di lavoro. La disponibilità di cibo fresco a costo sostenibile è stato uno degli obiettivi declinato in numerose iniziative, anche per la lotta all’obesità.
Per questo sono iniziate le coltivazioni collettive di ambiti pubblici e il recupero di alcune tra le le zone disabitate. In taluni casi ci sono voluti anni per recuperare le aree alle piccole produzioni di frutta e verdura. Questi ambiti hanno consentito anche di ricostruire coesione tra gli abitanti, visti i progetti collettivi. Per questo sono state sviluppate anche fattorie didattiche urbane, come nel caso di Braddock, periferia di Pittsburgh, decimata dalla crisi e rinata sotto il segno della sostenibilità, tra orti urbani e birrerie ecosostenibili.
Da questo variegato arcipelago di giardini di comunità, vivai, apiari, aziende agricole, mercati dei produttori si sono sviluppate ulteriori iniziative. Ci sono giornate evento dedicate alle piantumazioni, alle visite alle coltivazioni delle altre zone, e i campi estivi di volontariato.
Questa nuova cultura contadina e del cibo fresco ha generato anche i gruppi di supporto alle piccole imprese agricole periurbane di Pittsburgh, che grazie a questo sistema di partecipazione riescono a essere sostenibili.

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