Il villaggio svizzero dei libri è un piccolo borgo del Vallese, uno dei cantoni che confina con l’Italia. Saint-Pierre-de-Clages, seicentosettanta abitanti, fa parte del comune di Chamoson, che ne ha in tutto tremilasettecento, e si trova a cinquecento metri di altezza sulle Alpi elvetiche.
Dal 1990 una parte degli abitanti di questo centro di montagna raggruppati in associazione ha deciso di valorizzare la bellezza architettonica e naturalistica dei luoghi, con la cultura dei libri.
Centro più visibile della valorizzazione sostenibile è la recente trasformazione della canonica dell’antico priorato benedettino in una libreria, con bar-birreria e sala polifunzionale per concerti, proiezioni e mostre. I fondi per il recupero sono stati trovati grazie a una fondazione privata dedicata a una scrittore del Vallese.
In tutta Saint-Pierre-de-Clages sono sei gli esercizi che vendono libri, da quelli generalisti a quelli specializzati in testi di seconda mano, da quelli che vendono libri antichi a quelli di fumetti, dalla manualistica alla letteratura di montagna.
L’associazione organizza anche una serie di attività di promozione dei libri e della loro cultura. La manifestazione più nota è un festival che si svolge ogni anno alla fine di agosto, le migliaia di partecipanti trovano un’ottantina di banchi specializzati, installazioni tematiche, ed eventi sempre legati ai libri.
Altre manifestazioni sono organizzate durante tutto l’anno, come i sabati con i maggiori scrittori di lingua francese, nel quale ci sono anche letture pubbliche, o quello dedicato al baratto.
Ovviamente non mancano le attività per le scuole e per i ragazzi, i libri dedicati a loro, infatti, non mancano a Saint-Pierre-de-Clages.
La valorizzazione dei dintorni avviene anche con percorsi a piedi e in bicicletta, dove il paesaggio anche dei vigneti attorno al borgo è unito alla letteratura.