Uno snodo per treni, autobus e bici. E’ la nuova stazione ferroviaria di Delft, centomila abitanti tra L’Aja e Rotterdam, in Olanda.
Compie un anno proprio in questi giorni la nuova infrastruttura, che si configura come un moderno e accogliente hub multimodale per il trasporto persone sostenibile, un modello già presente in numerose altre località dei Paesi Bassi.
La nuova stazione ferroviaria sorge accanto a quella storica, si presenta con una sofisticata architettura esterna ed interna, sul soffitto si può però trovare la storia della città, compresa l’antica università, specializzata nelle facoltà tecniche.
Nell’ariosa e grande stazione spiccano gli spazi per l’interscambio con gli autobus e con le bici, costruiti uno sopra l’altro, a quello superiore i pullman sotto le due ruote.
In Olanda queste strutture si stanno sviluppando per l’incremento del servizio ferroviario regionale, sempre di più simile a una metropolitana.
La bicistazione è formata da due parcheggi per le bici, uno coperto gratuito da cinquemila posti sotto l’autostazione, dove le bici si possono lasciare ferme al massimo per quattordici giorni, e uno all’aperto da tremilasettecento, anch’esso non a pagamento. Nella parte coperta sono anche presenti una bici officina e un punto di noleggio delle due ruote. L’ambiente è accogliente anche per la presenza di luce naturale, vi sono infatti finestre perché la bicistazione si affaccia su un canale, Delft è anche chiamata piccola Amsterdam.
La nuova stazione ferroviaria sta inducendo una rigenerazione urbana del quartiere anche per l’interramento dei binari per due chilometri e trecento metri, consentendo quindi la connessione dei due ambiti cittadini prima divisi.
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