L’ECONOMIA DELLA CONDIVISIONE SALVA LE PICCOLE LATTERIE

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crowdfunding dairy latteria alabama chaiLatterie di comunità, grazie ai micro finanziamenti degli abitanti del territorio, da Inghilterra e Stati Uniti arrivano i primi esempi. Il mantenimento, e il nuovo sviluppo, della zootecnia biologica e diffusa dei piccoli allevamenti, passa anche dall’adozione delle aziende rurali con allevamento di vacche da latte da parte di chi vive nei dintorni.
L’economia locale della condivisione si può realizzare grazie anche all’uso delle nuove tecnologie, come la raccolta fondi attraverso siti internet specializzati, quella conosciuta con il nome inglese di crowdfunding. E’ il caso della Latteria Mapfield a Martin, piccola località della regione inglese dell’Hampshire, che sta cercando di sviluppare un progetto per lasciare al pascolo le piccole mandrie.
La latteria si è dotata di un piccolo mungitore mobile, in questo modo gli animali potranno rimanere liberi e produrre un latte migliore, grazie anche al maggior costo che viene riconosciuto agli allevatori, rispetto a quelli dell’industria della trasformazione. Il resto del progetto si basa sulla realizzazione di una filiera corta per la distribuzione del latte crudo, e la possibilità, per chi ha contribuito all’investimento, di avere un piccolo sconto sul latte e sui formaggi prodotti, e di essere coinvolta nelle giornate di apertura al pubblico della latteria.
Anche in Alabama e Massachusetts, negli Stati Uniti, ci sono casi di raccolta fondi da parte delle comunità circostanti. A Birmingham, Alabama, un’azienda che produce bevande a base di latte da piccole aziende biologiche, Alabama Chai, è ricorsa al crowdfunding per finanziare la propria crescita che si basa sulla scelta di fornitori locali e di qualità. In Massachussets, a Framighton, l’azienda agricola Eastleigh Farm, che produce latte crudo e formaggi, è ricorsa alla raccolta di microcontributi attraverso la rete per riuscire a superare un momento di difficoltà economica.
Tutti questi esempi si basano sulla condivisione, da parte degli abitanti dei dintorni, del valore dell’attività agricola come infrastruttura, fondamentale per la qualità della propria alimentazione e per tramandare alle generazioni future il territorio e la propria cultura.

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