La sostenibilità con i formaggi degli alpeggi della Foresta di Bregenz. E’ una delle scelte originali di nuovo sviluppo locale intraprese dal Vorarlberg, piccola regionale alpina dell’Austria, molto conosciuta per l’architettura sostenibile sviluppata negli ultimi trent’anni.
Questo land a vocazione sia industriale che turistica si estende fino al lago di Costanza, e per la gran parte si trova nella Valle del Reno. Per creare nuova economia dopo la crisi del settore tessile, oltre all’edilizia passiva, si è inventato anche una Strada dei Formaggi per salvaguardare le produzioni dei propri alpeggi, facendole diventare una risorsa economica diretta con la vendita per il consumo, e ambasciatore del territorio, anche all’estero, viste le esportazioni.
La Via del Formaggio del Vorarlberg raggruppa, oltre agli allevatori delle malghe, ristoratori, commercianti, artigiani e caseifici. L’associazione ha integrato tutta la filiera di coloro che fanno economia sulla trasformazione del latte. Le sinergie hanno permesso di migliorare la qualità dei prodotti degli alpeggi, ma anche a diversificarli. Negli anni, infatti, alla tradizionale attività, è stata affiancata anche la realizzazione di cosmetici con il latte come ingrediente principale, e di prodotti a base di erbe degli alpeggi. La Via del Formaggio sta quindi preservando l’agricoltura di montagna, oltre alla biodiversità e alla qualità dei formaggi locali, il tutto facendoli diventare motivo per visitare il Vorarlberg.
Il 55% delle superfici agricole di questa piccola regione austriaca è utilizzato nel ciclo del latte. In tutto il land sono quattrocento le aziende certificate biologiche. Un’associazione raggruppa le cooperative sparse sul territorio. Nella regione è inoltre vietato coltivare organismi geneticamente modificati.
In Italia ci sono esempi di Strada del Latte e dei Formaggi esistenti nelle Dolomiti di Fassa, Fiemme, Primiero, in Trentino, e in quelle delle Dolomiti in Val Comelico, in provincia di Belluno, e quella della Comunità Montana Valli Stura e Orba, nel Basso Piemonte al confine con la Liguria.
Nella provincia di Milano, su iniziativa della Cia per cui collaboro, è iniziato un percorso per realizzarne una nel Parco Agricolo Sud Milano ne ho scritto sia prima di esservi coinvolto sia adesso che ci lavoro.