Illuminazione, riscaldamento, edilizia, ma anche raffrescamento ed elettrodomestici ad alto rendimento. Sono questi i cardini della nuova azione verso l’energia sostenibile in California, negli Usa. Un piano di investimenti da tre miliardi e cento milioni di dollari, il più importante varato finora negli Stati Uniti. L’ingente sforzo economico dovrebbe servire a recupare il ritardo finora accumulato nell’uso delle energie rinnovabili.
Entro il 2010 lo stato leader della costa occidentale avrebbe dovuto, infatti, produrre il venti per cento della propria energia dalle fonti rigenerabili, invece la percentuale si è fermata, al quattordici. I fondi saranno sia pubblici che privati e saranno erogati dalla California Public Utilities Commission. Obiettivo è quello di realizzare un’economia a bassa emissione di andride carbonica, già ora il consumo procapite di elettricità è il più basso tra i paesi che formano gli Usa, e si avvicina a quello dei paesi sviluppati virtuosi. Questo indice positivo, per la produzione di energia a bassa emissione di carbonio, fa da contraltare al grande consumo di petrolio per autotrazione, la California è terza al mondo dopo Usa e Cina.
Le risorse potranno essere utilizzate sia da aziende pubbliche che da quelle private. Tra gli ambiti che saranno presi in maggiore considerazione vi è l’uso delle nuove tecnologie intelligenti per consumare in modo razionale l’energia, riducendo gli attuali sprechi.